Passione

Aforismi

Filippo Pananti

A chi un segreto? Ad un bugiardo o a un muto. Questi non parla e quei non è creduto.
Amore è una bardassa, un monellaccio, che se un dito gli offrite piglia il braccio.
Chi non trascura il soldo e il quattrino, adagio adagio arriva allo zecchino.
E se in man di due medici è un malato, suonate a comunion, quell'uomo è andato.
I grandi sono come quei mulini eretti sulle montagne, che non danno farina se non si dà loro del vento.
Il maldicente è codardo.
L'uomo a forza di cibi succulenti, scava la tomba con i propri denti.
La vera carità è senza ostentazioni, simile alla rugiada del cielo, cade senza rumore nel seno degli infelici.
La vita è un libro, del quale non ha letto che una pagina sola chi non ha visto che il suo paese natìo.
Saper governare è saper scegliere.
Si perdona facilmente a quelli che non si ha la possanza di castigare.
Un tal cascato in mezzo ad un pantano. Disse a un avaro, datemi una mano; Come, come, l'avaro replicò. Io la man darvi? Ve la presterò.
V'è una gelosia villana che è un diffidare della persona amata; v'è una gelosia delicata che consiste nel diffidare di sé.